domenica 31 ottobre 2010

Que asko halloween!


Le feste della tradizione del consumo viste da qui fanno cagare ancor di piu. Hallowen in primavera, coi vampiri in maniche corte è come il Natale in estate, con Babbo Natale con la pelliccia bianca nei risvolti del vestito rosso, che girovaga tra le spiagge del pacifico e l'asfalto rovente delle città. Il colonialismo culturale della società produci-consuma-crepa, non guarda in faccia manco alla cruda realtà: sarebbe troppo semplice ammettere la rotazione terrestre e le stagioni invertite, invece che insistere con certe buffonate.

Sembra una follia invece basta accendere la televisione, o fissarsi in quella di un bar se non se ne possiede una, per capire che quello strano sei te che davi per scontato che non ci fossero zucche da scolpire, in mezzo a una cittá di bambini mascherati, giovani rincoglioniti, e vecchi senza speranze. Un po come tutti i giorni, ma con i denti finti e i mantelli neri.

Per fortuna c'è una tokata nel parco della pobla que mas pobla no hay: la Bandera ... Todo para todos, svolta decisamente il finesettimana largo, tra qualche topo da risolvere, un interminabile asado, e messicane che russano.

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