Una Prigione naturale

Una prigione naturale sembra Iquique, dall'alto e da dentro. L'altipiano del deserto piu arido del mondo alle spalle, dove finisce la cittá, e la faccia all'oceano piu grande del mondo: non riuscire a uscirne é uno stato mentale. O una questione di coincidenze, di orari, di ocane.. Passata la prima settimana di viaggio tra rimpatriate, spiaggia californiana, medusoni oceanici, e l'obiettivo di transfugare. Non che si stia male é che l'obiettivo era la Bolivia: prossimo aggiornamento da la, promesso!

Iqq

L'aereoporto de los mineros, si trasforma in quello delle vacanze. Il deserto rimane lo stesso, ma la cittá diventa la Rimini del deserto con alle spalle lo stesso deserto che mi ricordavo dall'inverno.
Deserto, se non fosse chiaro.
Il resto é come sempre, come se non fossero passati questi mesi, la casa, la gente, los compas.

Ad accogliermi, Anarkia tropical, senza manco posare la borsa ... e poi la playta norteña po

Pre-partenza

ultimi fuochi capitolini, despedida, e poi la fretta della valigia

BOLIVIA

i blog sono fatti tutti uguali col post agonizzante silosochemancodatantocarilettori.
Anche in questo caso bisogna ammettere che negli ultimi tempi, la caratterizzante è stata la discontinuità.
Ebbene, c'è un mondo fuori.
Ma nonostante questo non è ancora giunto il momento dell'arrivederci e grazie. Per ora solo un salutino breve breve: una mesata in Bolivia, e poi aspettando marzo tra Peru e Ecuador. Prometto a me stesso un report dettagliatissimo. BaciEstrazi!